Dal 2019 ad oggi continuiamo a parlare di mercato libero emercato tutelato. Questo anche se la situazione sembra sempre rimanere la stessa a causa anche delle conseguenze politico-economiche del COVID-19. È normale quindi che il passaggio obbligatorio al mercato libero resti un’operazione slittata al gennaio del 2022 come riporta La Repubblica, e che stravolgerà le dinamiche del settore energetico.
E tu sai già cosa comporterà questo cambiamento?
In questo articolo troverai tutto quello che devi sapere in merito al mercato libero. Ti aiuteremo a non essere impreparato nello scegliere la miglior offerta di luce e gas.
MIGLIORI OFFERTE LUCE E GAS: SCENARIO DEL MERCATO ENERGETICO
Oggi come oggi nel settore energetico ci troviamo in un mercato misto. Da una parte troviamo gli operatori del mercato tutelato (che statisticamente hanno ancora più quote di mercato), dall’altro il mercato libero che sta prendendo piede già da un po’ di anni e che presto diventerà obbligatorio.
La storia di ARERA deriva dalla sua precedente versione che qualcuno di voi conoscerà. Parliano della vecchia AEEGSI (Autorità per l’Energia Elettrica Gas e Sistema Idrico) che negli anni ha cambiato forma sociale, evolvendosi nella forma che abbiamo citato precedentemente.
È importante dire che nella maggior parte dei casi molti consumatori non sanno neppure a che mercato appartengono. Chi invece ne è a conoscenza e rientra in quello tutelato è perché non conosce i grandi vantaggi che otterrebbe nell’affacciarsi a quello libero.
E come mai allora quest’ultimi non iniziano già a convertirsi?
È innegabile la presenza di uno stereotipo negativo nei confronti degli operatori energetici privati, che appaiono essere meno affidabili, e che secondo alcuni avrebbero come obiettivo quello di guadagnare a discapito del consumatore.
Questi come dicevamo sono solo stereotipi, infatti il mercato libero nasce per un motivo ben diverso. In primis per diminuire il debito pubblico italiano che, con la creazione e il mantenimento di imprese energetiche pubbliche, deve versare soldi per spese varie di gestione. In secondo luogo per permettere che sia il mercato a stabilire un prezzo e non un ente pubblico. Inoltre la struttura delle imprese private permette di creare un’offerta di servizio diversificata, quindi includendo possibili personalizzazioni a favore dei consumatori o specializzazioni verticali nella fornitura di energia.
Infatti le tariffe del mercato libero sono più convenienti rispetto a quelle del mercato tutelato. Perchè? Perchè includono servizi aggiuntivi, sconti, programmi fedeltà e offerte energia verde: tutti prodotti e servizi inesistenti nel mercato di maggior tutela.
L’introduzione della liberalizzazione dei mercati è un processo lungo iniziato circa 20 anni. Inizialmente con il Governo Prodi e mediante il decreto Bersani. Successivamente portato avanti anche dal ministro Tremonti del Governo Berlusconi. Poi rivisto e sostenuto da quello Monti nel 2012 ed infine ha preso poi forma nello specifico nel 2018 con l’approvazione del DDL Concorrenza.
E per la sicurezza?
Nel mercato libero esiste un apposito sistema di vigilanza sui prezzi gestito dall’Antitrust e in collaborazione con ARERA. Questo per consentire una flessibilità di prezzo consona al rispetto e alla tutela dei diritti dei consumatori.
Riassumendo sono sinonimi di “mercato libero” significa più offerta, maggior flessibilità di prezzo, personalizzazione, innovazione e sicurezza.
Se vuoi approfondire la questione, visita l’articolo “Mercato libero 2022. Da gennaio passaggio obbligatorio.” oppure puoi approfittare gratuitamente del manuale che abbiamo preparato che ti aiuterà ad avere una visione più ampia e scegliere il giusto fornitore in base ai tuoi bisogni.
Al suo interno troverai indicazioni su come leggere la bolletta e le sue voci e in aggiunta scoprirai quali sono gli elementi su cui puoi intervenire per ottimizzare la tua energia.
LE MIGLIORI OFFERTE LUCE E GAS: COME SCEGLIERLE?
Con l’avvento dei privati, e della natura imprenditoriale diversa da quella di un’impresa pubblica, sono state introdotte nuove offerte. In primis per un concetto di customer centricity. Secondariamente anche perché era l’unico modo da parte di queste di differenziarsi fra loro in una libera concorrenza.
È da sottolineare che ovviamente stiamo parlando delle offerte più comuni in linea generale, ma alcune realtà potrebbero distaccarsi da questa tipologia di business ed offerte commerciali. Infatti, esistono realtà che commercializzano luce e gas esclusivamente per aziende, altre per piccole-medie realtà ed infine altre per domestici e famiglie, verticalizzando il servizio ad hoc per ogni diversa esigenza e consumatore.
Un’altra distinzione a livello prettamente commerciale sono le offerte calibrate sul Trend di mercato, ovvero quelle a prezzo fisso e quelle a prezzo variabile.
Se le analizziamo nel dettaglio capiamo davvero cosa significa porre il consumatore al centro. Infatti la scelta di una piuttosto che un’altra ha spesso l’obiettivo di far risparmiare quest’ultimo senza rinunciare ad un servizio di qualità. Le offerte con un prezzo unitario variabile sono quelle offerte che periodicamente hanno un prezzo della materia che varia. Di conseguenza è conveniente scegliere questa tipologia di fornitura se il Trend di mercato è positivo e permette di avere un prezzo unitario al ribasso. Diverse invece sono le offerte con prezzo unitario fisso, il quale solitamente è una media del prezzo ipotizzato nel futuro. Quest’ultimo conviene quando il Trend di mercato è negativo o con visioni e prospettive non convenienti.
Punto di leva
Solitamente il punto su cui si può far leva per rendere una tariffa luce e gas più economica, è il costo della materia prima. Questa viene misurata in:
Kwh (kilowattora): per quanto riguarda l’energia elettrica
Smc (Standard per metro cubo): per il Gas
Oltre alle spese primarie esistono altri costi i quali sono presenti in tutti i contratti di fornitura luce e gas. Questi prendono il nome di costi fissi e sono:
Spese per il trasporto e gestione del contatore: È il costo per le attività di trasmissione dell’energia sulle reti nazionali, di distribuzione localizzata e di misura (contatori)
Oneri generali di sistema: Questi oneri generali di sistema coprono gli oneri relativi al sostegno delle energie rinnovabili e alla cogenerazione e i rimanenti oneri generali
Imposta erariale di consumo ed IVA: L’IVA è applicata al 10% sul costo totale della bolletta per le forniture domestiche; per gli altri clienti l’IVA è pari al 22%. Mentre l’accisa di consumo è applicata sulla quantità utilizzata di energia.
Un’altra tipologia di offerte di fornitura di luce e gas sono le PLACET. L’acronimo sta per “a Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela”. Sono state introdotte nel mercato con l’obiettivo di iniziare una conversione generale anticipata del mercato di maggior tutela al mercato libero. Questo per non rendere l’intero sistema impreparato nel momento in cui teoricamente da gennaio 2022 il passaggio al mercato libero diventerà necessario. Per questo motivo sono offerte “generali” che hanno prezzi standard definiti dal fornitore e dalla Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente – ARERA, i quali non possono subire sconti o modifiche personalizzate. Di conseguenza tutti quei servizi aggiuntivi che può fornire in più il privato sono esclusi.
Ora, per rispondere effettivamente alla domanda di quali sono le migliori offerte luce e gas è necessario premettere che il mercato dell’energia elettrica e gas è in continuo cambiamento in Italia. Di conseguenza non esiste un’offerta in particolare come migliore in assoluto, ma ogni tariffa di fornitura energetica varia a seconda delle esigenze del consumatore.
LE MIGLIORI OFFERTE LUCE E GAS: LA NOSTRA SOLUZIONE
Power.ita confronto di tutte le aziende presenti nel mercato libero si pone l’obiettivo di realizzare un servizio a 360° attorno il cliente oltre alla classica fornitura di energia.
Abbiamo preparato questa guida per permetterti di avere tutte le migliori informazioni utili per orientarsi nel mercato libero dell’energia e ideato un servizio completo che possa mettere in ordine le tue forniture di gas e luce.
E’ un servizio unico nel suo genere, creato pensando alle esigenze specifiche dei nostri clienti e comprende:
Un Consulente Dedicato: la figura professionale del consulente è un’integrazione di servizio che ti permetterà di avere sempre un riferimento a cui chiedere informazioni, aiuto e che risponderà ad ogni tuo dubbio, guidandoti nella fornitura di luce e gas.
Un Ufficio Dedicato: formato da persone con un alto livello di formazione sul settore pronte ad ascoltarti, non esistono call center nella nostra realtà.
Non avrai nessun costo nascosto in bolletta
Senza vincoli: se non sarai soddisfatto potrai cambiare quando vuoi
Area MyPower personale: area con credenziali d’accesso dove puoi entrare per controllare i tuoi dati, le tue bollette e altro ancora
Per azzerare ogni tuo dubbio o incertezza, il nostro consulente preparerà per te una analisi gratuita confrontando le tue bollette con i trend del mercato libero, con l’obiettivo di ottenere un risparmio senza rinunciare alla qualità di un servizio così ampio.
Carica l’immagine o il pdf delle tue bollette per ottenere l’analisi e il confronto!
Se invece necessiti di più chiarimenti puoi compilare il form sottostante esponendo i tuoi dubbi nella casella di testo oppure visita la sezione FAQ dedicata
Se ancora sei un cliente del mercato tutelato, hai tempo fino al 31 dicembre 2021 per cambiare fornitore. Dal 1° gennaio 2022, infatti, dovrai per forza scegliere un fornitore del mercato libero dell’energia elettrica.
Perché sono obbligato a scegliere il mercato libero? Perchè ilmercato tutelato è destinato a scomparire. Il termine era inizialmente il 1° luglio 2019, poi posticipato al 1° luglio 2020 e ora, il cosiddetto decreto “mille proroghe” (decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162), ha rinviato ancora una volta la fine della maggior tutela al 31 dicembre 2021.
Cos’è il mercato tutelato?
Quando, oltre 10 anni fa, il mercato dell’elettricità è stato liberalizzato, fu anche introdotto il “regime di maggior tutela” per dare tempo ai consumatori di orientarsi nel mercato libero. Se non hai ancora scelto un fornitore del mercato libero, vuol dire che ti trovi nel mercato tutelato e paghi l’elettricità a un prezzo fissato da ARERA, ossia l’Autorità per l’energia. Dal 1° gennaio 2022 questi prezzi tutelati scompariranno e dovrai per forza affidarti ad un fornitore nel mercato libero dell’elettricità.
Mercato Libero: Qualche consiglio da Power.it
Se vuoi passare subito al mercato libero, segui questi piccoli consigli per non fare scelte sbagliate:
1. Prenditi il tempo necessario Non essere frettoloso nel sottoscrivere contratti che non ti convincono. Fatti lasciare la documentazione e leggila con calma per capire se ciò che ti è stato detto trova corrispondenza in quanto scritto nei documenti.
2. Poni domande specifiche Fatti spiegare in modo per quanto tempo durano le condizioni che ti stanno offrendo. Chiedi quale tariffa sarà applicata al termine del periodo in questione. E, se ti parlano di un prezzo al kWh “tutto incluso”, fatti fornire un dettaglio delle voci incluse.
3. Non fornire i tuoi dati sensibili Non sei tenuto a cedere nessun dato e a fornire nessuna informazione sul tuo contatore. Sono, infatti, sufficienti pochi dati e una firma falsificata e ti ritrovi con un nuovo fornitore, senza che tu l’abbia scelto
4. Diffida dai risparmi garantiti Chi vi contatta non può sapere quanta energia consumi e quanto la paghi in bolletta. Perciò, se ti offrono sconti “vantaggiosissimi” senza i dati su i tuoi consumi, è evidente che qualcosa non torna. E attenzione: i dati glieli puoi dare solo tu e nessun altro.
E SE VUOI CONSUMARE ENERGIA 100% RINNOVABILE PER UN MONDO PIÙ EQUO E SOSTENIBILE, SCEGLI POWER.IT
Mercato Libero: cosa cambia? Salvo nuove proroghe (ancora possibili), dal 1 gennaio 2021 il mercato dell’energia elettrica subirà un cambiamento profondo.Da quel giorno, infatti, verrà accantonata l’attuale convivenza tra mercato a maggior tutela...
Slitta la data di passaggio completo al libero mercato dell’energia, non sarà nel 2019 bensì esattamente un anno più tardi. A partire dalla nuova scadenza diluglio 2020 scomparirà definitivamente il Servizio di Maggior Tutela, e tutti gli utenti del mercato tutelato saranno obbligati a scegliere un fornitore, sia per la luce che per il gas, tra quelli presenti nel mercato libero. Ma cosa significa e quali sono le implicazioni? Vediamole insieme.
Come avverrà il Passaggio Obbligatorio al Mercato Libero?
Al momento in Italia coesistono due tipi di mercati dell’energia: il mercato libero ed il mercato tutelato. Nel 2020 quest’ultimo scomparirà definitivamente, per cui sarà necessario che tutti i clienti del tutelato effettuino il passaggio al mercato libero. Il servizio di maggior tutela, garantito da apposite società di vendita (Servizio Elettrico Nazionale, Servizio Elettrico Roma, Il Servizio Elettrico, ecc.) o dalle imprese distributrici con meno di 100.000 utenti allacciati alla propria rete, è nato, in via transitoria, per supportare le famiglie e le piccole imprese che non erano ancora in grado di scegliere un fornitore nel mercato libero. Motivo per cui, una volta raggiunta la consapevolezza da parte dei clienti finali, il mercato tutelato scomparirà ed i suoi clienti dovranno gradualmente esaurirsi, anche grazie alle disposizioni di legge in materia.
In tale ottica, il passaggio al mercato libero diventa obbligatorio per i clienti in Maggior Tutela: il lato positivo è che non bisognerà aspettare il 2020, ma anzi è bene anticiparsi per non arrivare impreparati o peggio rischiare di trovarsi senza fornitore quando la fine del tutelato sarà effettiva.
Vantaggi del Passaggio al Libero Mercato dell’Energia
Il passaggio al mercato libero è gratuito, non prevede interruzioni del servizio né interventi tecnici al contatore luce o al contatore gas;
Le tariffedel mercato libero sono più convenienti rispetto a quelle del regolamentate. Inoltre le offerte luce e gas del libero mercato, includono servizi aggiuntivi, sconti, programmi fedeltà e offerte energia verde: prodotti e servizi inesistenti nel mercato di maggior tutela;
Le tariffe del tutelato cambiano ogni tre mesi perchè influenzate dall’incontro tra domanda ed offerta nel mercato all’ingrosso. Ciò significa che il prezzo a cui i clienti del tutelato pagano l’energia aumenta o diminuisce ogni tre mesi, rendendo la spesa in bolletta meno prevedibile;
A differenza del prezzo regolamentato, le tariffe luce e gas Enel Energia, Eni, Acea Energia, Sorgenia, ecc. (ovvero dei fornitori del mercato libero) sono a prezzo bloccato o indicizzato a seconda della volontà e delle esigenze del cliente.
Confrontando la tariffa più competitiva del libero mercato con i prezzi del mercato tutelato, si calcola che un utente tipo (residente e con consumi energetici di 2700 KWh per la luce e di 1400 Smc per il gas) può risparmiare fino a 250 € all’anno passando dal mercato tutelato al libero mercato;
I clienti del mercato tutelato non possono avere lo stesso fornitore per luce e gas. I clienti del libero mercato, invece, possono sottoscrivere un’offerta dual ed avere così un solo servizio clienti ed una sola app per la gestione delle utenze sia di luce che di gas.
Come passare al Mercato Libero di Luce e Gas?
Serve aiuto?
Lo scorso anno sono usciti dal mercato di maggior tutela 1,5 milioni di clienti domestici e 0,3 milioni di clienti altri usi. Stando alla relazione ARERA del 2018, nel 2017 il cambio fornitore dei clienti nel mercato elettrico è aumentato rispetto all’anno precedente: circa il 10,3% dei clienti hanno cambiato fornitore almeno una volta durante il corso dell’anno. Entrare nel mercato libero è semplice: l’operazione necessaria è appunto il cambio gestore.
Per lasciare il mercato tutelato dovrai semplicemente sottoscrivere un nuovo contratto di fornitura con un fornitore del mercato libero ed il gioco è fatto. Sarà il nuovo fornitore ad occuparsi di tutto (anche di comunicare all’attuale gestore del tutelato l’avvenuta disdetta del contratto in essere) e nel giro di un mese inizieranno ad arrivare le bollette a nome del nuovo gestore. Per passare al mercato libero dovrai semplicemente scegliere l’offerta più conveniente e fornire i seguenti dati in fase di sottoscrizione del nuovo contratto:
Dati anagrafici dell’intestatario della fornitura;
Codice POD per l’energia elettrica e codice PDR per il gas (codici identificativi dell’utenza). Puoi trovarli tra i dati di fornitura nell’ultima bolletta;
Indirizzo di fornitura e indirizzo di fatturazione se diverso dal primo;
Indirizzo email se scegli di ricevere le bollette tramite posta elettronica;
Se scegli un’offerta web (al momento le più convenientu del mercati libero) ti occorrerà l’IBAN per l’accredito automatico della bolletta su conto corrente.
Cosa cambia in Bolletta col Passaggio al mercato libero?
Anche la bolletta della luce e la bolletta del gas non subiranno dei cambiamenti. A cambiare sarà il nome del fornitore che emetterà le fatture ed ovviamente il costo al kWh ed il costo Smc. Questi determinano la spesa materia prima e la spesa materia energia. La struttura rimarrà la stessa, così come tutte le voci al suo interno: troverai i dati della tua fornitura, la sintesi degli importi fatturati con il famoso grafico a torta, il dettaglio dei consumi e le comunicazioni al cliente. Ma cosa accadrà nel caso i clienti del mercato tutelato non passassero al mercato libero entro il 2020? Questo punto è ancora tutto da vedere.
Cosa si intende per Mercato tutelato e Mercato libero?
Il mercato tutelato, o anche definito Servizio di Maggior Tutela, è il regime tariffario stabilito dall”Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Questo significa che le condizioni economiche della fornitura sono regolate dall’ARERA. L’autorità fissa il prezzo di luce e gas e lo cambia trimestralmente a seconda dell’andamento dei prezzi del mercato.
Il Servizio di Maggior Tutela per quanto riguarda l’energia elettrica è affidato ai fornitori il cui Gruppo possiede anche una società di distribuzione. Il principale distributore in Italia è e-Distribuzione (gruppo Enel), ma varia di zona in zona; a Roma, per esempio, è Areti (ex Acea Distribuzione).
Un esempio concreto: Enel vs Servizio Elettrico Nazionale
Il Servizio Elettrico Nazionaleè la società del Gruppo Enel che vende energia elettrica ai clienti in maggior tutela. Enel Energia è la società dello stesso Gruppo che vende energia elettrica e gas nel libero mercato dell’energia.
Cosa significa Fine del Servizio di Maggior Tutela?
Il processo di liberalizzazione del mercato, in Italia cominciato in ritardo rispetto agli altri Paesi europei, ha avuto inizio nel 1999 col Dl. n. 79 del 16 marzo, meglio conosciuto come decreto Bersani. Tale Decreto creava un libero mercato che negli anni successivi ha gradualmente permesso la liberalizzazione delle attività di produzione, importazione, esportazione, acquisto e vendita di energia elettrica, fino ad arrivare, nel 2007, alla sua completa liberalizzazione.
Oggi, dunque, l’utente può scegliere la tariffa, l’offerta e il fornitore che preferisce in base a ciò che gli conviene, alle abitudini e alle esigenze. Grazie al Ddl Concorrenza, divenuto legge nell’agosto del 2017, il mercato tutelato verrà totalmente abolito. Darà vita a un mercato libero più dinamico e ad una concorrenza più forte tra i vari fornitori, dalla quale conseguirà una diminuzione dei prezzi per gli utenti. Questo vuol dire che i clienti finali che si riferiscono ancora al mercato tutelato dovranno obbligatoriamente passare al mercato libero. Per accompagnare i clienti verso il mercato tutelato a quello libero, l’Autorità ha predisposto delle offerte apposite, che rendono meno repentino il passaggio obbligatorio:
L’offerta Tutela Simile, che riguarda solamente le forniture di energia elettrica, nasce con lo scopo di dare ai clienti del tutelato la possibilità di sperimentare un’offerta simile a quelle proposte dal mercato libero. La sua struttura è standard ma ha delle caratteristiche obbligatorie e ben definite dall’Autorità:
Il contratto ha la durata di un anno e non è rinnovabile; il cliente, alla scadenza dell’accordo potrà decidere di cambiare fornitore o di rimanere con lo stesso, ma scegliendo un’offerta differente
Le condizioni economiche sono le stesse del mercato tutelato
Se il cliente rimane con lo stesso fornitore per un anno, può avere diritto a un bonus
Il contratto è online e può essere sottoscritto sul portale web Tutela Simile
Può accedere alla Tutela Simile chi è già cliente del mercato tutelato e chiunque appartenga alla tipologia di clienti aventi diritto al mercato tutelato. Questi clienti corrispondono sia a utenze domestiche che ad aziende che rispettano alcuni parametri: connessione in bassa tensione, un numero di dipendenti inferiore a 50 e un fatturato inferiore a 10 milioni di euro.
Offerte PLACET: un ibrido tra Offerte Mercato Libero e Tutelato
Le PLACET (Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela) da marzo 2018 devono essere obbligatoriamente presenti nei cataloghi di tutti i fornitori. Hanno delle caratteristiche standard che le rende definibili come ibride. La ragione è che si trovano più o meno a metà strada tra il servizio di maggior tutela (le condizioni contrattuali sono definite dall’Autorità) e il mercato libero (il prezzo è stabilito dal fornitore). Non sono previsti servizi aggiuntivi (come manutenzione degli impianti, installazione di climatizzatori, …). Possono accedere alle offerte PLACET, i clienti domestici e non che sono connessi in bassa tensione (energia elettrica). In alternativa che sono titolari di PDR con consumi annui inferiori a 200.000 Smc (gas naturale). Ecco alcune peculiarità:
Le condizioni generali di fornitura sono predisposte dall’Autorità tramite un modulo uguale per tutti i fornitori
Le strutture di prezzo sono differenziate in base al cliente rispetto ai costi di approvvigionamento e commercializzazione
Il cliente può scegliere tra due formule di prezzo: un prezzo fisso bloccato per un anno, negoziato tra venditore e cliente finale, oppure un prezzo variabile in base a un’indicizzazione predeterminata dall’Autorità e al valore all’ingrosso della materia energia o gas
Il Mercato Energetico di Luce e Gas subisce costanti variazioni. Proprio per questo motivo rimanere aggiornati sugli andamenti di mercato è importante.
Ad ottobre il Pun, pari a 52,82 €/MWh, registra ancora una modesta crescita mensile e una decisa riduzione sul 2018 (rispettivamente +3,2% e -28,6%). Ai massimi degli ultimi otto anni per il mese di ottobre i volumi complessivamente contrattati nel MGP (24,7 TWh, +0,4% sul 2018); restano in calo annuale, invece, quelli transitati in borsa, con la liquidità del mercato (69,1%) superiore negli ultimi due anni solo al valore rilevato a settembre scorso.
A livello zonale i prezzi restano sostanzialmente allineati sulla penisola ed in Sardegna (51/52 €/MWh), mentre cresce la distanza con la Sicilia (66,70 €/MWh) in cui si osserva un più intenso aumento mensile e un più debole calo annuale. Nel Mercato a Termine dell’energia elettrica, rivisti al ribasso i prezzi per gli ultimi mesi del 2019, con il baseload relativo a Novembre 2019 che chiude a 57,75 €/MWh (-8%). Ancora in calo annuale, infine, le transazioni registrate nella Piattaforma Conti Energia a termine (PCE).
Ad ottobre i consumi di gas naturale in Italia, in aumento di oltre il 4% su base annua. Consolidano l’andamento crescente mostrato negli ultimi sei mesi, riportandosi sui livelli del 2017. La ripresa anche questo mese appare sostenuta dai consumi del settore termoelettrico (+10,4%). I più alti degli ultimi nove anni per il mese in analisi, favoriti dall’arretramento della produzione elettrica rinnovabile e degli altri impianti termici, in un contesto di costi del gas ancora tra i valori più bassi di sempre. Meno intenso l’incremento dei consumi del settore civile (+2%); brusca frenata, invece, per quelli del settore industriale (-8%), la seconda consecutiva.
Sul lato offerta, la crescita della domanda è stata compensata dalle importazioni tramite rigassificatori (+27%). La quota sul totale approvvigionato è del 29% (+6 p. p. su base annua); debole, invece, l’aumento dell’import tramite gasdotto (+0,3%). Continuano per tutto il mese le attività di iniezione negli stoccaggi, in calo del 12% rispetto ad ottobre 2018, quando già risultavano le prime erogazioni. La giacenza a fine mese, pertanto, supera del 2,4% il livello dello scorso anno. In flessione e poco significativa la produzione nazionale, mentre le esportazioni crescono ancora del 36%.
Grafico
Nei mercati a pronti del gas gestiti dal GME, i volumi negoziati, raddoppiati su base annua, tornano in crescita anche sul mese precedente. Si portano a ridosso del massimo storico dello scorso luglio (7,8 TWh), con una quota sulla domanda totale tra i livelli più alti di sempre (14%). Cresce la liquidità dei mercati title (84%, +9 p.p. su ottobre 2018), a fronte di dinamiche rialziste meno intense degli scambi su MGS. Le quotazioni a pronti segnano il secondo aumento dal minimo storico del mese di agosto, mostrandosi comunque significativamente più basse rispetto all’anno precedente (13 €/ MWh sui primi due mercati title, in linea con le dinamiche al PSV, e 17 €/MWh su MGS). Le contrattazioni sul mercato a termine del gas (MT-Gas) si attestano a 129 mila MWh, concentrate sui prodotti mensili e trimestrali.