Cambiare il contatore del gas: vi sono casi in cui è necessario farlo. Come si fa? È la domanda cui risponderemo in questo articolo.
Grazie allo sviluppo tecnologico che ci caratterizza, si sta procedendo a cambiare i contatori del gas meccanici con quelli elettronici, più evoluti e innovativi.
L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), come stabilito dalla delibera 669 del 2018, ha disposto la sostituzione dell’85% dei contatori entro fine 2020, con lo scopo di ottenere letture più precise e un maggiore controllo del consumo dell’energia. I contatori del gas coinvolti nella delibera sono quelli classificati G10, G6 o inferiori.
Chi deve venire per cambiare il contatore del gas?
Cambiare il contatore del gas è un’operazione delicata e deve per forza essere effettuata da un tecnico specializzato della società distributrice e proprietaria dell’apparecchio. È ovviamente vietato severamente fare in maniera autonoma.
La sostituzione del contatore gas è gratuita ed ogni operazione è in carico al distributore, a prescindere da chi emetta le bollette. L’utente è obbligato a dare il proprio consenso alla sostituzione visto che non può decidere su uno strumento che non possiede. Cambiare il contatore del gas in questi casi è quindi obbligatorio, visto che permette di svecchiare i dispositivi installati sul territorio nazionale, aggiornando il sistema anche dal punto di vista tecnologico.
Tempi e criteri per la sostituzione del contatore gas
La società incaricata della distribuzione del gas, e che quindi effettuerà la sostituzione, è obbligata ad inviare una comunicazione scritta con largo anticipo agli utenti. Gli utenti dovranno infatti essere informarti sul giorno in cui il tecnico effettuerà il lavoro. In altri casi, possono inviare una comunicazione scritta per fissare un appuntamento telefonico per concordare il giorno.
Il preavviso deve essere di almeno 10 giorni di anticipo e può essere disdetto dal cliente fino a 48 ore prima della data stabilita. Non è necessario che sia presente l’intestatario del contratto. Basta la presenza di un delegato che possa dare accesso al personale tecnico.
Le tempistiche generalmente sono di una o due ore per completare tutte le operazioni. In questo arco temporale il gas non sarà disponibile.
Cosa deve fare il cliente
La presenza di una persona in casa è obbligatoria. Prima di procedere alla sostituzione viene fatta la lettura del contatore del gas e la persona presente dovrà firmare un verbale che attesti la veridicità di quanto letto. Infine verrà chiesto di apporre una firma di avvenuta sostituzione sul verbale. Oltre ai verbali la presenza è necessaria anche perché il tecnico è obbligato a consegnare personalmente il manuale di istruzioni relativo al contatore elettronico appena installato.
Quanto si paga?
L’intervento di sostituzione è gratuito e nessuno potrà mai chiedervi un compenso. L’utente è tenuto a pagare solo in un caso specifico. Se si hanno dubbi sul regolare funzionamento del nuovo contatore si può chiedere alla società un’intervento di verifica entro massimo 15 giorni dall’installazione. Nel caso risultasse tutto in regola, il cliente dovrà pagare l’intervento. Al contrario, se vengono riscontrate anomalie di funzionamento, il pagamento non è dovuto. In questo caso la società è tenuta a risolvere gratuitamente il problema, entro 10 giorni lavorativi, e a rimborsare al cliente eventuali addebiti non dovuti.
L’eventuale importo da pagare per la verifica è disciplinato dall’ARERA, al fine di tutelare ulteriormente i consumatori.