Per leggere e comprendere le fatture di gas e luce è fondamentale conoscere la differenza tra i diversi costi: costo medio unitario, costo materia energia e costo medio unitario spesa.
Calcolando questi costi è possibile confrontare le bollette e valutare oggettivamente la convenienza di unn fornitore rispetto ad un altro.
Costo medio unitario: come si calcola?
Il costo medio unitario si ottiene dividendo il totale della bolletta in euro per i mc o kwh fatturati. Il risultato finale comprende, quindi, tutti i costi delle voci presenti in bolletta: spese di vendita + oneri di distribuzione e sistema + imposte.
La spesa di vendita nelle bollette dell’energia elettrica comprende:
Quota fissa di vendita (solitamente tra i 5 e 10 euro al mese);
Costo materia energia – costo del kw (che si vorrebbe confrontare);
Perdite di rete (pari al 10,4% dei kw consumati nelle basse tensioni);
Dispacciamento (valore definito da ARERA, pari circa a 10€/Mwh).
Nelle bollette del gas nella spesa di vendita si trovano, invece:
Quota fissa di vendita (solitamente tra i 6 e 10 euro al mese);
Costo materia energia (che si vorrebbe confrontare);
CCR, CPR, GRAD (Oneri ARERA) pari a circa 3 cent/smc;
Quota di vendita variabile (solitamente pari a 0,79 cent/smc).
Confronto bollette e offerte: quali sono i costi da valutare?
Molti consulenti confrontano le loro offerte relative al costo materia energia con il costo medio unitario spesa energia, cioè il totale delle spese di vendita diviso kwh o mc fatturati, dato che trovano facilmente in bolletta.
Questo confronto, però, è inesatto perché il totale delle spese di vendita comprende sia il costo della materia energia o gas sia il totale di tutte le altre voci sopra esplicitate e che in ogni caso il cliente troverebbe fatturati, a prescindere da qualsiasi fornitore scelga.
Nelle bollette di gas ed energia possiamo quindi dire che il costo medio unitario spesa energia è almeno il 25% più alto del costo materia energia. Se i consumi sono bassi, l’incidenza della quota fissa fa aumentare notevolmente il costo medio unitario.
Per fare un confronto veritiero è necessario leggere attentamente il dettaglio della bolletta e confrontare il solo prezzo dell’energia o del gas con quello dell’offerta.
Per fare un esempio pratico è come se un benzinaio ci dicesse: da me la benzina (costo della materia prima) costa solo 1 euro. E quando facciamo rifornimento ci accorgiamo che nel totale stiamo pagando anche tasse e accise, per un totale di 2 euro al litro.
Il Bonus Sociale Gas Naturale non è nient’altro che uno sconto applicato sulla bolletta domestica di gas naturale e spetta ai nuclei famigliari con determinate caratteristiche e che quindi rispettano determinati requisiti economici verificati tramite l’attestazione ISEE.
CHI HA DIRITTO AL BONUS SOCIALE GAS NATURALE?
Possono ottenere il Bonus Sociale Gas Naturale tutti i clienti domestici intestatari di un contratto di fornitura di gas naturale appartenenti ad un nucleo familiare con i seguenti requisiti:
indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro;
indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro quando ci sono più di 4 figli a carico;
misuratore gas di classe non superiore a G6.
Al Bonus Sociale Gas Naturale possono accedere anche i cosiddetti clienti “indiretti”. Chi sono? Sono quei clienti non intestatari di un contratto di fornitura, ma che utilizzano a fini domestici un impianto di tipo condominiale con fornitura centralizzata.
Il Bonus può essere applicato in due modi: direttamente sotto forma di sconto sulla bolletta del gas, oppure, se si è clienti indiretti, tramite un bonifico domiciliato (quindi in questo secondo caso si tratta di un rimborso anziché di uno sconto già applicato sulla tariffa).
Le sedi CAF ACLI, su richiesta del contribuente possono farsi carico della dichiarazione per il calcolo dell’indicatore ISEE e inoltrare la domanda per ottenere il Bonus Sociale Gas.
I DOCUMENTI NECESSARI
Per ottenere il Bonus Sociale Gas Naturale occorre presentare i seguenti documenti:
documento di identità;
attestazione ISEE in corso di validità;
il modulo di richiesta (cosiddetto Modulo A).
Vanno inoltre presentati i seguenti allegati al Modulo A:
Allegato CF, con i componenti del nucleo familiare;
eventuale Allegato FN, per il riconoscimento dello stato di famiglia numerosa (in caso di ISEE superiore a 8.265 euro);
eventuale Allegato D, se la domanda è presentata da un delegato e non dall’intestatario della fornitura.
I moduli e gli allegati costituiscono atto di notorietà e quindi il loro contenuto deve corrispondere al vero. Sono reperibili, oltre che presso i Comuni e le sedi del CAF ACLI, anche sul sito di SGAte, cioè il sistema informativo attraverso il quale vengono recepite le domande e verificati i requisiti per l’erogazione del bonus.
Per ottenere il Bonus è possibile fare domanda anche direttamente attraverso il proprio Comune di residenza. Il bonus, dal momento dell’accettazione della domanda, ha durata 12 mesi. Al termine di tale periodo, per ottenere un nuovo bonus, il cittadino deve rinnovare la richiesta di ammissione tramite il Comune o le nostre sedi CAF ACLI.
Fornitori di luce e gas. Ce ne sono centinaia e tutti offrono condizioni diverse fra loro. Da quando il mercato libero dell’energia è stato introdotto in Italia si sente spesso parlare della possibilità di cambiare fornitore di luce e gas. Nonostante ciò la maggioranza delle persone è spesso restia a questo cambiamento, anche quando le condizioni sono vantaggiose e si può ottenere un notevole risparmio. La causa principale è la paura che il passaggio di fornitore luce e gas comporti dei rischi. Si pensa ad esempio che si possa restare senza luce o gas in casa.
Precisiamo immediatamente che questo rischio non sussiste. Restare senza servizi quando si cambiano i fornitori di luce e gas non si può verificare. Ma allora quali sono che corrono quelli che decidono di cambiare fornitori di luce e gas?
In realtà c’è molto disinformazione. Il cambio, infatti, comporta molti più benefici che rischi. Bisogna sapere che grazie alla regolamentazione definita dall’ARERA (Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico), il passaggio non prevede stacchi di fornitura e nemmeno costi aggiuntivi. Non solo, infatti non vi è l’obbligo di confrontarsi con il fornitore attuale, ma per ovvie ragioni, esclusivamente con quello nuovo. A quest’ultimo va inviata la documentazione necessaria a stipulare un nuovo contratto.
È prerogativa del nuovo fornitore contattare i vecchi fornitori di luce e gas per procedere con le pratiche burocratiche atte a portare a termine il cambio di fornitura. Nel caso delle utenze domestiche la scelta è molto semplice: è spesso possibile ottenere un servizio migliore e dei costi minori. È particolarmente conveniente grazie al mercato libero che offre centinaia di fornitori di luce e gas con condizioni diverse fra loro.
Perché cambiare fornitori di luce e gas?
Il Mercato a Maggior Tutela è stato lasciato da numerosi utenti dall’arrivo del Mercato Libero. Grazie a quest’ultimo ognuno è in grado di scegliere una fornitura e un tipo di contratto più congeniale alle proprie esigenze. Quando parliamo di risparmio sulle bollette, non intendiamo solo costi inferiori, ma anche i servizi e le condizioni più convenienti ed a misura del consumatore. Oggi ci sono una lunghissima serie di servizi che vanno a vantaggio del consumatore e che i fornitori di luce e gas possono erogare. Vanno dalla possibilità di stipulare contratti online ai pagamenti tramite domiciliazione bancaria, fino ad un servizio assistenza clienti competente e ben organizzato. Cambiare fornitore, quindi, diventa immediato quando ci si rende conto di poter avere scelte contrattuali più interessanti. I tempi necessari per il passaggio di fornitura variano, ma solitamente si parla di trenta o sessanta giorni, necessari per la burocrazia che, come già anticipato, è compito del nuovo fornitore e non dell’utente.
Nessun rischio, ma qualche domanda
Quando ci si rende conto di ricevere bollette troppo alte e si inizia a pensare di voler cambiare fornitori di luce e gas, la prima cosa da fare è valutare quali possibilità ci offre il mercato. Spesso la domanda che ci si pone è come valutare le condizioni che ci vengono proposte. Termini tecnici e valori in bolletta sono difficili dal leggere (Leggi anche Bolletta della Luce: come leggerla e capirla) e questo spesso scoraggia chi vuole cambiare. Si può quindi dire che il vero rischio nel cambiare fornitore di luce e gas è solo quello legato a un errore di valutazione nel calcolo dei consumi che può portare alla scelta di un contratto non idoneo alle proprie esigenze. Per questo motivo esistono società di consulenza energetica che ti aiutano a valutare le offerte sul mercato. Anche Power.it dispone dei propri consulenti che ti seguiranno passo per passo nel cambio di fornitura.
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Dal 2019 ad oggi continuiamo a parlare di mercato libero emercato tutelato. Questo anche se la situazione sembra sempre rimanere la stessa a causa anche delle conseguenze politico-economiche del COVID-19. È normale quindi che il passaggio obbligatorio al mercato libero resti un’operazione slittata al gennaio del 2022 come riporta La Repubblica, e che stravolgerà le dinamiche del settore energetico.
E tu sai già cosa comporterà questo cambiamento?
In questo articolo troverai tutto quello che devi sapere in merito al mercato libero. Ti aiuteremo a non essere impreparato nello scegliere la miglior offerta di luce e gas.
MIGLIORI OFFERTE LUCE E GAS: SCENARIO DEL MERCATO ENERGETICO
Oggi come oggi nel settore energetico ci troviamo in un mercato misto. Da una parte troviamo gli operatori del mercato tutelato (che statisticamente hanno ancora più quote di mercato), dall’altro il mercato libero che sta prendendo piede già da un po’ di anni e che presto diventerà obbligatorio.
La storia di ARERA deriva dalla sua precedente versione che qualcuno di voi conoscerà. Parliano della vecchia AEEGSI (Autorità per l’Energia Elettrica Gas e Sistema Idrico) che negli anni ha cambiato forma sociale, evolvendosi nella forma che abbiamo citato precedentemente.
È importante dire che nella maggior parte dei casi molti consumatori non sanno neppure a che mercato appartengono. Chi invece ne è a conoscenza e rientra in quello tutelato è perché non conosce i grandi vantaggi che otterrebbe nell’affacciarsi a quello libero.
E come mai allora quest’ultimi non iniziano già a convertirsi?
È innegabile la presenza di uno stereotipo negativo nei confronti degli operatori energetici privati, che appaiono essere meno affidabili, e che secondo alcuni avrebbero come obiettivo quello di guadagnare a discapito del consumatore.
Questi come dicevamo sono solo stereotipi, infatti il mercato libero nasce per un motivo ben diverso. In primis per diminuire il debito pubblico italiano che, con la creazione e il mantenimento di imprese energetiche pubbliche, deve versare soldi per spese varie di gestione. In secondo luogo per permettere che sia il mercato a stabilire un prezzo e non un ente pubblico. Inoltre la struttura delle imprese private permette di creare un’offerta di servizio diversificata, quindi includendo possibili personalizzazioni a favore dei consumatori o specializzazioni verticali nella fornitura di energia.
Infatti le tariffe del mercato libero sono più convenienti rispetto a quelle del mercato tutelato. Perchè? Perchè includono servizi aggiuntivi, sconti, programmi fedeltà e offerte energia verde: tutti prodotti e servizi inesistenti nel mercato di maggior tutela.
L’introduzione della liberalizzazione dei mercati è un processo lungo iniziato circa 20 anni. Inizialmente con il Governo Prodi e mediante il decreto Bersani. Successivamente portato avanti anche dal ministro Tremonti del Governo Berlusconi. Poi rivisto e sostenuto da quello Monti nel 2012 ed infine ha preso poi forma nello specifico nel 2018 con l’approvazione del DDL Concorrenza.
E per la sicurezza?
Nel mercato libero esiste un apposito sistema di vigilanza sui prezzi gestito dall’Antitrust e in collaborazione con ARERA. Questo per consentire una flessibilità di prezzo consona al rispetto e alla tutela dei diritti dei consumatori.
Riassumendo sono sinonimi di “mercato libero” significa più offerta, maggior flessibilità di prezzo, personalizzazione, innovazione e sicurezza.
Se vuoi approfondire la questione, visita l’articolo “Mercato libero 2022. Da gennaio passaggio obbligatorio.” oppure puoi approfittare gratuitamente del manuale che abbiamo preparato che ti aiuterà ad avere una visione più ampia e scegliere il giusto fornitore in base ai tuoi bisogni.
Al suo interno troverai indicazioni su come leggere la bolletta e le sue voci e in aggiunta scoprirai quali sono gli elementi su cui puoi intervenire per ottimizzare la tua energia.
LE MIGLIORI OFFERTE LUCE E GAS: COME SCEGLIERLE?
Con l’avvento dei privati, e della natura imprenditoriale diversa da quella di un’impresa pubblica, sono state introdotte nuove offerte. In primis per un concetto di customer centricity. Secondariamente anche perché era l’unico modo da parte di queste di differenziarsi fra loro in una libera concorrenza.
È da sottolineare che ovviamente stiamo parlando delle offerte più comuni in linea generale, ma alcune realtà potrebbero distaccarsi da questa tipologia di business ed offerte commerciali. Infatti, esistono realtà che commercializzano luce e gas esclusivamente per aziende, altre per piccole-medie realtà ed infine altre per domestici e famiglie, verticalizzando il servizio ad hoc per ogni diversa esigenza e consumatore.
Un’altra distinzione a livello prettamente commerciale sono le offerte calibrate sul Trend di mercato, ovvero quelle a prezzo fisso e quelle a prezzo variabile.
Se le analizziamo nel dettaglio capiamo davvero cosa significa porre il consumatore al centro. Infatti la scelta di una piuttosto che un’altra ha spesso l’obiettivo di far risparmiare quest’ultimo senza rinunciare ad un servizio di qualità. Le offerte con un prezzo unitario variabile sono quelle offerte che periodicamente hanno un prezzo della materia che varia. Di conseguenza è conveniente scegliere questa tipologia di fornitura se il Trend di mercato è positivo e permette di avere un prezzo unitario al ribasso. Diverse invece sono le offerte con prezzo unitario fisso, il quale solitamente è una media del prezzo ipotizzato nel futuro. Quest’ultimo conviene quando il Trend di mercato è negativo o con visioni e prospettive non convenienti.
Punto di leva
Solitamente il punto su cui si può far leva per rendere una tariffa luce e gas più economica, è il costo della materia prima. Questa viene misurata in:
Kwh (kilowattora): per quanto riguarda l’energia elettrica
Smc (Standard per metro cubo): per il Gas
Oltre alle spese primarie esistono altri costi i quali sono presenti in tutti i contratti di fornitura luce e gas. Questi prendono il nome di costi fissi e sono:
Spese per il trasporto e gestione del contatore: È il costo per le attività di trasmissione dell’energia sulle reti nazionali, di distribuzione localizzata e di misura (contatori)
Oneri generali di sistema: Questi oneri generali di sistema coprono gli oneri relativi al sostegno delle energie rinnovabili e alla cogenerazione e i rimanenti oneri generali
Imposta erariale di consumo ed IVA: L’IVA è applicata al 10% sul costo totale della bolletta per le forniture domestiche; per gli altri clienti l’IVA è pari al 22%. Mentre l’accisa di consumo è applicata sulla quantità utilizzata di energia.
Un’altra tipologia di offerte di fornitura di luce e gas sono le PLACET. L’acronimo sta per “a Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela”. Sono state introdotte nel mercato con l’obiettivo di iniziare una conversione generale anticipata del mercato di maggior tutela al mercato libero. Questo per non rendere l’intero sistema impreparato nel momento in cui teoricamente da gennaio 2022 il passaggio al mercato libero diventerà necessario. Per questo motivo sono offerte “generali” che hanno prezzi standard definiti dal fornitore e dalla Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente – ARERA, i quali non possono subire sconti o modifiche personalizzate. Di conseguenza tutti quei servizi aggiuntivi che può fornire in più il privato sono esclusi.
Ora, per rispondere effettivamente alla domanda di quali sono le migliori offerte luce e gas è necessario premettere che il mercato dell’energia elettrica e gas è in continuo cambiamento in Italia. Di conseguenza non esiste un’offerta in particolare come migliore in assoluto, ma ogni tariffa di fornitura energetica varia a seconda delle esigenze del consumatore.
LE MIGLIORI OFFERTE LUCE E GAS: LA NOSTRA SOLUZIONE
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Consumo energia: Ti sei mai chiesto quanto potresti risparmiare sulle tue bollette famigliari? Probabilmente te lo stai chiedendo proprio ora dato che sei atterrato su questo articolo. Non ti preoccupare, tantissime famiglie hanno si fanno la stessa domanda tutti i giorni.
Leggendo questo articolo riuscirai a comprendere meglio i tuoi consumi energetici e capire puntualmente come agire per poter risparmiare in bolletta ed eliminare gli sprechi
Iniziamo.
IL CONSUMO ENERGETICO NELLE FAMIGLIE COME UNA PRIORITÀ
L’energia elettrica e il gas, per quanto spesso possano passare in secondo piano per tante famiglie, sono beni di prima necessità senza i quali non potremmo più vivere ormai. Essendo beni primari, sono anche alcuni tra quelli più utilizzati, e conseguentemente possono essere una delle prima voci di risparmio per il bilancio di una famiglia!
I FATTORI DI CONSUMO ENERGIA IN UNA FAMIGLIA
Il consumo energetico all’interno di un contesto famigliare è collegato strettamente a più fattori di vario genere. Ogni nucleo famigliare spende più o meno energia in base ai seguenti fattori:
Numero di persone occupanti della casa
Numero e tipo di apparecchi elettronici presenti in casa
Caratteristiche strutturali della casa
Abitudini di vita e di consumo degli occupanti
Il numero di persone è sicuramente il fattore che incide maggiormente sotto il punto di vista puramente oggettivo, tuttavia è importante tener conto soprattuto delle abitudini di vita degli occupanti. Infatti una famiglia di due persone può tranquillamente avere un consumo medio molto di più di una di quattro.
Ad esempio: se prendiamo una coppia di anziani consuma molto di più di una casa in cui vivono quattro ragazzi giovani coinquilini. Questo perché: gli anziani stanno in casa sette giorni su sette venti ore su ventiquattro, mentre i ragazzi giovani probabilmente vivono in casa di sera o nei weekend se non escono con amici. I consumi elettrici e di gas sono quindi proporzionati a quanto una casa viene “vissuta”.
A questo punto è evidente come anche il tipo di tariffa scelta abbia un grande peso riguardo ai costi annuali della bolletta. Per tornare all’esempio di partenza, ad una coppia di anziani che sta in casa per gran parte della giornata, converrà senza dubbio firmare una tariffa monoraria, ovvero che garantisce un prezzo dell’energia uguale durante tutto il giorno.
Dall’altra parte ad una coppia dinamica e giovane, che sta in casa esclusivamente di sera o durante i weekend, converrà firmare una tariffa bioraria o trioraria che prevedono dei prezzi più bassi nei weekend o di sera, garantendo così dei risparmi nelle ore in cui ci concentrano i consumi maggiori degli occupanti dell’abitazione.
I fattori elencati sino ad ora sono importanti e molto significativi, tuttavia non sono esaustivi per determinare il consumo medio di una famiglia in termini energetici. Infatti questi tipi di ragionamenti non bastano, perché bisogna considerare nello specifico quali azioni quotidianeè solito compiere ciascun occupante della casa: quest’ultimo utilizza in modo massivo elettrodomestici di vario genere oppure no?
Dato che i nostri canoni di vita attuali ci hanno portati più o meno tutti ad avere una cucina, un pc, una tv e molti altri oggetti che consumano energia, viene da sé una domanda: quanto ti fanno consumare questi apparecchi?
Per dare una risposta sintetica, ma altrettanto veritiera: tanto.
Forse non sei informato a riguardo, tuttavia in un’ottica di consumo gli elettrodomestici sono una delle voci che se non utilizzati nella maniera corretta possono portare ad inutili eccessi di consumo energia, diventando dei veri e propri sprechi.
CONSUMI ENERGETICI E TIPOLOGIA DI ELETTRODOMESTICI
Un altro fattore molto importante è costituito dalle tipologie di elettrodomestici presenti in casa che gli occupanti impiegano quotidianamente. Inoltre, quando decidi di fare un acquisto nuovo, è importante controllare il tipo di classe energetica dell’apparecchio! Infatti devi sapere che sopra ogni elettrodomestico è indicato per normativa il consumo annuo.
Ovviamente più è elevato il tipo di classe energetica e meno energia elettrica verrà consumata (e viceversa).
Gli elettrodomestici cosiddetti “energivori” sono:
Lavatrice
Scaldabagno elettrico
Frigorifero (consuma poco ma è attivo h24 sette giorni su sette)
STIMARE IL CONSUMO ENERGETIA MEDIO DI UNA FAMIGLIA
Secondo uno studio di ARERA (Autorità di Regolazione per Energia ed Ambiente) una famiglia tipo viene identificata in questo modo:
Numero di componenti della famiglia: 3/4
Potenza impegnata nell’abitazione: 3kW
Energia consumata ogni anno: 2.700 kWh
Ovviamente si tratta di stime approssimative che rispecchino una realtà che sia nella media delle famiglia italiane. I consumi di questo tipo di target, ovvero 2.700 kWh all’anno, corrispondono ad un’abitazione avente degli apparecchi elettrodomestici standard. Questi consumi comportano una spesa in euro pari ad il servizio di maggior tutela (tariffa III trimestre 2015).
Il mercato Libero invece permette di scegliere il proprio fornitore in proporzione alle proprie esigenze, con soluzioni più personalizzate, che permettono di ottenere prezzi dell’energia più convenienti.
Le offerte Luce e Gas di questo mercato sono molto interessanti per cogliere ulteriori possibilità di risparmio, per cui ti consigliamo di tenerti sempre monitorato e aggiornato sull’andamento di questo settore.
Per scoprirne di più riguardo a questo tipo di mercato, visita il nostro articolo di blog dove troverai informazioni aggiuntive.
Oppure contattaci per confrontarti direttamente con noi!
Ora proponiamo una tabella riassuntiva, presa sempre da fonti ARERA, che è indicativa per quanto riguarda i consumi energetici di una famiglia.
Questi prezzi sono stati stimati in funzione degli elettrodomestici presenti in casa e prendendo come criterio i tipi di tariffe dell’anno 2018 (I trimestre) secondo il servizio di mercato Tutelato.
È facile notare come il prezzo i bolletta non aumenti in modo proporzionale all’aumentare dei componenti in famiglia, anche sei i kWh all’anno aumentato in modo quasi proporzionale, questo è dovuto alle influenze che alcune economie di scala hanno su il servizio di mercato Tutelato.
Numero componenti
Elettrodomestici presenti in casa
Consumi annui in kWh/anno
Prezzo bolletta annua €/annuo
1
Tv, PC, Frigo, Lavatrice e Condizionatore
1400
289€
2
Tv, PC, Frigo, Lavatrice, Lavastoviglie e Condizionatore
2000
370€
2
Tv, PC, Frigo, Lavatrice, Lavastoviglie, 2 Condizionatori e Scaldabagno
2 Tv, 2 PC, Frigo, Lavatrice, Lavastoviglie e 3 condizionatori
5.200
891 €
ALTRI MODI PER AVERE UN ULTERIORE RISPARMIO ENERGETICO?
Oltre ai vari metodi di cui abbiamo parlato, per risparmiare in bolletta, ne è presente un altro, che per quanto sia banale, è incredibilmente efficace. Il risparmio economico in bolletta può derivare anche dalla diminuzione dei consumi elettrici. Diventa quindi importantissimo che gli apparecchi elettrici non siano obsoleti e che siano efficienti, ovvero che diano il massimo risultato con il minor consumo di energia possibile: questo è il concetto di efficienza energetica.
Quindi qualora tu dovessi comprare o sostituire degli elettrodomestici, ti consigliamo di comprarne di più nuovi e con una classe energetica migliore. Questo porta ad un risparmio importante e tangibile in termini di consumo ed economico. Una Lavatrice, ad esempio, che ha 20 anni può consumare circa il 20% in più rispetto ad una di ultima generazione o comunque più nuova rispetto alla prima.
Oltre alle abitudini degli occupanti, che determinano il consumo di energia, di cui abbiamo parlato nei paragrafi precedenti, è importante anche fare dei piccoli accorgimenti alle nostre azioni quotidiane. Faranno bene sia all’ambiente, sia ad il tuo portafoglio. Ad esempio: spegnere gli interruttori, fare il bucato o i piatti con apparecchi a pieno carico, usare il condizionatore in modalità deumidificazione.
Bene, ora sai praticamente tutto in materia di consumo energia all’interno di una famiglia, degli elettrodomestici e dei relativi sprechi da poter evitare.
Tuttavia è importante sottolineare ulteriormente un altro aspetto che avevamo iniziato a trattare all’inizio di questo articolo di blog: gas e corrente sono un bene primario, anche se spesso non vengono trattati come tali e vengono visti come una “perdita di tempo”.
Ogni famiglia, dalla più modesta, a quella più abbiente, se ha delle possibilità di risparmio cerca di coglierle all’istante chiaramente. Perché non dovrebbe ? Chiunque cerca di risparmiare su qualsiasi tipo di bene e servizio: dalla benzina, agli abbonamenti tv o applicazioni, fino ad arrivare alla spesa per il mangiare che viene fatta quotidianamente.
Perché non iniziare a detrarre dall’elenco delle spese inutili anche gli sprechi fatti per gas e corrente ?
È un ulteriore risparmio che giova a te e alla tua famiglia!
Noi siamo felici di aiutarti grazie ad un nostro consulente energetico dedicato, che si occupa di garantire un efficientemente energetico, sia che tu abbia un casa privata o un appartamento in condominio, grazie ad offerte personalizzabili in base alle tue esigenze, con prezzi fissi e variabili a seconda dei trend di mercato.
Inoltre, sono presenti, qualora ne avessi bisogno, anche proposte di offerte PLACET.
Mandaci in allegato delle bollette che hai ricevuto recentemente, in modo che il nostro team analizzi GRATUITAMENTE i tuoi consumi e ti proponga delle opzioni più vantaggiose per risparmiare.
Il risparmio energetico può essere molto più semplice se affiancato da un professionista: il consulente energetico.
CHI È IL CONSULENTE ?
Innanzitutto bisogna sapere che è una persona altamente formata all’interno della sua area di competenza, grazie a qualifiche e delle abilità che gli permettono di eseguire con professionalità la consulenza.
QUALI TIPI DI CONSULENTI ESISTONO ?
Chiaramente ne esistono di tutti i tipi, in tutti i settori merceologici, da quelli più di nicchia a quelli invece più saturi.
La più importante distinzione da fare è questa: esistono professionisti che sono autonomi, detti appunto Liberi Professionisti, che svolgono appunto questa attività in modo autonomo. Ci sono poi società che operano avendo un portafoglio di consulenti assunti per seguire ogni singolo cliente, come nel caso di Power.it che opera nel mondo che è quello dell’efficientamento energetico.
Questo servizio è sicuramente un punto di forza per noi e anche un grande vantaggio per il cliente nell’ottica di un risparmio energetico.
È un professionista che ha il compito di consigliare e assistere il proprio committente nello svolgimento di alcune particolari pratiche e/o progetti. Per farlo mette a disposizione tutte le informazioni e competenze in suo possesso che si rivelano utili a consigliare come procedere.
Un’altra capacità fondamentale di un consulente è il problem-solving, perché spesso e volentieri, è già passato all’interno di alcune dinamiche con altri committenti, e quindi è in grado di mettere a disposizione il proprio know-how con il fine di risolvere il problema in questione.
In sostanza il compito di qualsiasi consulente è: capire in che situazione si trova i cliente, e successivamente, una volta acquisiti tutti gli elementi necessari, aggiungere fattori come competenza, conoscenza, professionalità ma soprattutto esperienza.
Tuttavia per far sì che il committente e il fornitore di servizio operino in sintonia e nella più trasparente armonia occorre quella fiducia che si instaura con il tempo e in conseguenza ai risultati ottenuti.
Più il rapporto si consolida e più sono i vantaggi reciproci.
RISPARMIO ENERGETICO: CONSULENZA
Le bollette non sono facili da comprendere in molti casi. Ci sono dubbi e domande dietro ogni angolo. Inoltre spesso è presente una grande confusione tra i vari mercati e fornitori: privati, statali, relative offerte e norme da cui essi sono regolati.
Bene, ora sei a conoscenza di tutto, sei quasi un esperto in termini di consulenza!
Ma non vorresti che ci fosse un vero consulente ad aiutarti? Chiaramente ti starai chiedendo “Quanto costa?”, “Che benefici potrei ottenere?” e altre domande di questo tipo, vero?
Il primo vantaggio, non per importanza, è che ti aiuteremmo a capire dove, come e quanto potresti risparmiare ogni anno sulle bollette Luce e gas.
Tuttavia i vantaggi sono ben atri!
Certo i soldi sono importanti, ma essere tranquilli e rilassati sapendo di avere sempre una persona fidata a completa disposizione è impagabile! Scordati i centrali, i call center, i giri di chiamate infiniti per conoscere un numero di pratica, o una semplice informazione riguardante una bolletta appena ricevuta.
Chiaramente queste sono tutte perdite di tempo inutili, che portano solo nervosismo e frustrazione, evitabili con una chiamata di 2 minuti!
Il principale vantaggio infatti è avere una relazione diretta, umana e unica, con una persona che ha un nome, un cognome e un viso a te ben noto.
Vuoi dire addio a tutte queste perdite di tempo inutili?
Vuoi iniziare ad essere seguito da una persona in modo personalizzato?
Vuoi iniziare ad essere considerato come hai sempre sognato?
Vuoi essere trattato come una persona o come un numero?