Contatori di luce e gas sono fondamentali per la misurazione dei consumi. Quasi ognuno di noi riceve regolarmente bollette di luce e gas dove vengono fatturati kWh (chilowattora) elettrici e metri cubi di gas. La domanda che sorge spontanea è: come fa l’azienda fornitrice a sapere quanto abbiamo consumato e di conseguenza quanto dobbiamo pagare? Come detto all’inizio i contatori di luce e gas svolgono un ruolo fondamentale in questo frangente.
Il contatore diventa quindi uno strumento indispensabile, da conoscere e sapere utilizzare. Facciamo chiarezza sugli aspetti principali, rispondendo alle domande che vengono poste di frequente.
CONTATORI DI LUCE E GAS: DOMANDE GENERALI
- Chi detiene la proprietà dei contatori?
Sono i distributori locali che si occupano di gestire la reti a possedere fisicamente i contatori. Ogni territorio presenta un distributore di elettricità e uno relativo al gas che svolgono diverse funzioni (manutenere le reti, prendersi carico di interventi tecnici ordinari, eseguire allacciamenti e operazioni di voltura e rilevare le letture che vengono usate dal fornitore per fatturate).
- I dati di letture e consumi raccolti a chi appartengono?
Sono senz’ombra di dubbio del consumatore! È molto importante sottolinearlo perché anche se il contatore appartiene al distributore, i dati sono esclusivamente del consumatore possono essere comunicati solamente ad i soggetti con cui il consumatore sottoscrive un contratto ed esclusivamente per il periodo di fornitura.
- Quali costi ha un contatore? In caso di sostituzione mi vengono addebitati?
Sostituire un contatore non ha costi! Non avremo voci di costo in bolletta e tanto meno il tecnico potrà richiedere dei pagamenti in contanti. I costi del contatore (i servizi di rete) vengono già inclusi in bolletta attraverso una voce specifica: Spesa per il trasporto e la gestione del contatore presente in bolletta a prescindere dal fornitore o dal tipo di mercato (Libero o di Tutela).
- Se si cambio fornitore devo sostituire il contatore?
No! Il contatore non è legato al venditore, ma di proprietà del distributore che, durante il cambio di fornitore, deve comunicare la data e la lettura di passaggio al fornitore in entrata ed a quello in uscita.
- Come mi comporto in caso di guasto della rete (elettrica o di gas)?
In questo caso è importante rivolgersi subito all’emergenza guasti. Il servizio in questione, gestito dal distributore, è contattabile tramite il numero verde presente obbligatoriamente in bolletta! Anche in questo caso l’intervento non ha alcun costo aggiuntivo!
- Cosa fare se ho dubbi sul corretto funzionamento del contatore o se ci sono problemi con la lettura?
Prima di tutto è consigliabile rivolgersi ad un tecnico di fiducia per verificare che non vi siano guasti o perdite. Se i dubbi persistono è possibile chiedere una verifica metrologica al proprio venditore secondo le modalità da lui previste. Una volta informato il cliente su eventuali costi e ricevuta conferma sulla sua volontà di procedere, il fornitore farà richiesta al distributore che dovrà verificherà e trasmettere i risultati.
- Dopo la verifica cosa può accadere?
Nel caso in cui si dimostri il corretto funzionamento del contatore il costo verrà addebitato al cliente, al contrario il contatore verrà sostituito, ma non solo, verranno anche ricostruiti i consumi precedenti per la restituzione di quanto, eventualmente, fatturato in eccedenza.
- E i dati sulle letture e sui consumi raccolti dal distributore di chi sono?
CONTATORI ELETTRICI
- Quali informazioni sono fornite dal contatore elettrico?
I contatori elettronici forniscono, al contrario dei vecchi contatori, molte informazioni. Nello specifico:
– Data e ora
– Potenza istantanea assorbita in kW (alcuni contatori non la mostrano)
– La lettura dei consumi nelle tre fasce orarie (A1, A2 e A3 oppure F1, F2 e F3) e della potenza massima registrate dal contatore (P1, P2 e P3)
- Ogni quanto si rileva la lettura?
In caso di contatore tradizionale o elettronico non gestito telematicamente il distributore deve, per i clienti domestici effettuare un tentativo di lettura ogni 4 mesi. Se per qualsiasi motivo il contatore non è accessibile e la lettura non è possibile per due volte di file è previsto un ulteriore tentativo. In caso di contatore elettronico già attivato per rilevare i consumi per fasce orarie, il distributore è tenuto ad effettuare una rilevazione mensile.
Per approfondire leggi anche: Bolletta della luce: come leggerla e capirla
CONTATORI GAS
- Quali informazioni fornisce il contatore?
- Per il gas il discorso è analogo e va fatta distinzione fra contatori meccanici in cui l’unico valore riportato è l’avanzamento della lettura dei consumi, mentre su quelli elettronici visibili molte più informazioni. Alcune di queste sono:
- – Il consumo di gas
- – Il codice PDR
- – Lo stato della valvola
- – La portata massima
- – La segnalazione di problemi
- Ogni quanto deve essere rilevata la lettura?
La risposta varia a seconda del volume di Gas consumato. Il contatore deve compiere un tentativo di lettura:
– almeno una volta l’anno per consumi fino a 500 Smc/anno;
– 2 volte l’anno, per consumi dai 500 Smc/anno ai 1.500 Smc/anno;
– 3 volte l’anno, per consumi da 1.500 Smc/anno a 5.000 Smc/anno;
– almeno una volta al mese per i consumi superiori a 5.000 Smc/anno.
Se il contatore non fosse accessibile ed il cliente non reperibile, il distributore deve lasciare in forma scritta un avviso in cui invita il cliente a contattare il proprio fornitore per comunicare l’autolettura, a seguito della visita effettuata e non andata a buon fine.
Per approfondire leggi anche: Bolletta della luce: come leggerla e capirla