Come sono definite le fasce orarie di consumo nella bolletta della luce, F1, F2 e F3?
È possibile risparmiare scegliendo la giusta tariffa luce (monoraria o bioraria)? Sì, scopriamo insieme come.
Le fasce orarie di consumo nella bolletta luce
Con lo scopo di promuovere e favorire comportamenti virtuosi da parte dei cittadini, l’Autorità ha fissato delle fasce orarie di consumo. Per ogni fascia oraria è associato un livello di prezzo diverso che riflette l’effettivo costo della produzione elettrica in quella fascia oraria. Tutti i contatori elettronici sono programmati per rilevare i consumi dei clienti distinguendoli tra le varie fasce orarie di consumo. I vecchi contatori meccanici non consentivano questa distinzione.
Le fasce orarie di consumo sono state definite dall’Autorità e non cambiano tra Enel, Eni gas e luce, Acea, Hera, A2A e gli altri fornitori.
F1 (ore di punta) | dalle 8:00 di mattina alle 19:00 dal lunedì al venerdì, festività nazionali escluse |
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F2 (ore intermedie) | dalle ore 7:00 alle ore 8:00 la mattina, dalle ore 19:00 alle ore 23:00 dal lunedì al venerdì e dalle ore 7:00 alle ore 23:00 il sabato, festività nazionali escluse |
F3 (ore fuori punta) | dalle ore 00.00 alle ore 7.00 e dalle ore 23.00 alle ore 24.00 dal lunedì al sabato, la domenica e festivi tutte le ore della giornata |
F23 (o F2+F3) | dalle 19:00 alle 8:00 di tutti i giorni, comprese le domeniche e i giorni festivi. Questa fascia comprende le ore incluse nelle fasce F2 e F3 |
Nella tabella seguente troverai una rappresentazione delle fasce orarie di consumo appena descritte.
Perché il costo dell’energia elettrica varia durante il giorno?
Il motivo è semplice: durante il giorno le industrie e le attività economiche sono più attive e di conseguenza i consumi sono al massimo. Al contrario, durante le ore serali e notturne i consumi sono più bassi perché gli uffici, i negozi e molte industrie sono chiusi.
Produrre energia durante i giorni infrasettimanali, quando le attività lavorative e diurne aumentano al massimo il consumo energetico, ha un costo maggiore rispetto a produrla di sera o di notte. Questo perché devono essere messi in funzione impianti più costosi (e più impianti) che fanno salire il prezzo di vendita dell’energia sul mercato elettrico. Il prezzo è infatti regolato anche dalle leggi della domanda e dell’offerta: ad un surplus di domanda corrisponde l’aumento del prezzo. Ad un eccesso di offerta sul mercato il prezzo, invece, diminuisce.
Con l’arrivo delle fonti rinnovabili di energia, come ad esempio il fotovoltaico che produce energia solamente di giorno, la differenza di prezzo nelle fasce è diminuita rispetto agli anni passati.
Offerte luce e fasce di consumo: monoraria o bioraria?
La differenza di prezzo tra le fasce riflette il costo reale della produzione elettrica, che è solo una parte del prezzo della bolletta della luce.
Per i clienti della maggior tutela, l’Autorità definisce e pubblica trimestralmente il prezzo dell’energia che gli sarà applicato ogni mese. Il prezzo della bioraria è distinto tra la fascia F1 e F23 (F2 + F3) e la differenza è relativamente minima.
Per i clienti del mercato libero sono invece valide le condizioni indicate nel contratto sottoscritto con il proprio fornitore di energia elettrica.
I fornitori di energia elettrica offrono pacchetti che permettono agli utenti di sfruttare le diverse fasce orarie di consumo e risparmiare sui costi dell’energia elettrica. Essi offrono prezzi diversi per le varie fasce di consumo. Il contratto di fornitura può avere una tariffa a seconda delle esigenze:
- Monorario: il prezzo dell’energia elettrica rimane lo stesso in tutte le ore del giorno e nei giorni della settimana (F0);
- Biorario: il prezzo dell’energia elettrica varia sulla base di due fasce orarie, sia quelle usate dall’Autorità per il mercato tutelato (F1 e F23) sia distinte tra fasce “sole e luna” (F12 e F3);
- Multiorario: il prezzo dell’energia elettrica varia per ognuna delle tre fasce orarie (F1, F2 e F3).
Per approfittare della tariffa bioraria, scegli il mercato liberoIl mercato tutelato comporta solo una piccola differenza di prezzo tra le fasce orarie di consumo, meno del 10%. Questa differenza è molto più significativa per alcune offerte del mercato libero, che arrivano fino al 75% di sconto tra il prezzo dell’energia il giorno e la notte e che permettono quindi di trarre maggiori benefici della tariffa bioraria.
È possibile risparmiare con la tariffa bioraria o multioraria?
Un risparmio sulla spesa di luce sfruttando le tariffe biorarie o multiorarie è senz’altro possibile.
Consigliamo ad ogni famiglia di prendere in considerazione la possibilità di sottoscrivere un’offerta che comprenda tariffe biorarie o multiorarie; spesso sfruttare le fasce di consumo può risultare molto conveniente se si ha la possibilità di concentrare i consumi nelle ore serali e notturne.
Vuoi sapere se con il tuo profilo di consumo la bioraria conviene? Chiama lo 035 051 0005 (lun-ven dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00) o confronta le tue bollette e scopri il risparmio su: comparatore di bollette.
Tuttavia, spesso non è semplice per le famiglie concentrare i consumi nelle fasce di consumo meno care, a tal proposito si possono incontrare problemi di vario tipo:
- Nel caso in cui alcuni membri della famiglia passano la maggior parte della giornata a casa, se scegliete una tariffa bioraria le vostre spese di luce e gas potrebbero aumentare considerevolmente dato che nelle ore diurne l’energia elettrica e il gas sono molto più cari con la tariffa bioraria.
- Se si ha un’utenza con energia massima impiegata molto bassa, ad esempio pari a 3 kWh, l’utilizzo nelle ore serali di più elettrodomestici contemporaneamente potrebbe causare problemi di corrente (la luce salta). In tal caso l’utente dovrebbe aumentare la potenza e sostenere ulteriori costi.
- Solitamente quando si concentrano i consumi durante le ore serali si disturbano i vicini, soprattutto se si abita in un condominio.