Morosità per bollette e pagamenti sospese. L’Arera interviene per evitare che famiglie ed imprese non si trovino senza energia proprio in un periodo così difficile. Però non sospende bollette e pagamenti. L’Autorità blocca i distacchi per morosità fino al 3 aprile per le forniture di energia elettricità, gas e acqua di famiglie ed imprese.

Si è stanziato un fondo presso Csea pari ad 1 mld €, permette di far slittare le scadenze più vicine. Resta bloccata l’ipotesi di ulteriori interventi di urgenza, come un pacchetto di misure che dovrebbe ridurre le bollette dell’energia, di cui si parla da giorni.

Alla vigilia del Cdm sulle misure economiche (QE 11/3), arriva l’atteso intervento dell’Arera per fare fronte all’emergenza Coronavirus.
L’Autorità ha approvato una delibera facente sì che ogni eventuale procedura di sospensione delle forniture di energia elettrica, gas e acqua per morosità di famiglie e piccole imprese venga rimandata. Al momento il periodo di validità va dal 10 marzo scorso fino al 3 aprile 2020.
Non solo. Viene, inoltre, istituito un conto presso la Cassa per i servizi energetici e ambientali, del valore di 1 miliardo €. Questo fondo a garanzia della sostenibilità del provvedimento atto a proteggere i consumatori e l’economia italiana.

L’Arera precisa che “dovranno essere ri-allacciate tutte le forniture di energia elettrica, gas e acqua sospese (o limitate/disattivate) dal 10 marzo 2020 in poi”. Dal 3 aprile il fornitore interessato a dis-alimentare/ridurre la fornitura del cliente moroso è tenuto a riavviare la relativa procedura di sospensione. In seguito procedere nuovamente alla sua costituzione in mora, a meno che non arrivino direttive diverse.

Sospensione delle morosità, ma non delle bollette: chi riguarda?

Nel dettaglio, la sospensione dei distacchi per l’elettricità riguarda tutti i clienti in bassa tensione e per il gas tutti quelli con consumo non superiore a 200.000 Smc/ anno. Per il settore idrico si fa riferimento a tutte le tipologie di utenze domestiche e non domestiche. Il conto istituito presso la Csea avrà il compito di sostenere le straordinarie esigenze di immediata disponibilità di risorse finanziarie per garantire la sostenibilità degli interventi regolatori. Per il suo finanziamento la Cassa potrà attingere alle giacenze disponibili, con successiva restituzione ai conti di gestione di pertinenza.

Con ulteriore delibera, l’Autorità ha anche differito una serie di termini (in particolare le scadenze più ravvicinate) per gli adempimenti di regolazione dei settori idrico, energetico e ambientale. Inoltre c’è l’opportunità di spostare dal 30 aprile al 30 giugno 2020 il termine per l’approvazione della Tari. Resta infine “comunque salva la facoltà per l’Autorità di intervenire con ulteriori provvedimenti, anche d’urgenza, al fine di affinare o integrare le misure elencate. Oppure di introdurne di nuove a tutela di ulteriori esigenze che dovessero emergere nel corso degli approfondimenti in corso sull’impatto nei settori di propria competenza delle misure governative di contenimento dell’epidemia da Covid-19”.