Tariffe Luce e Gas: quale conviene? Guida alla scelta

Tariffe Luce e Gas: quale conviene? Guida alla scelta

Le Tariffe Luce e Gas a disposizione sono centinaia e non è facile valutare quale ci conviene di più. L’obbiettivo che ci siamo posti, come Power.it, è quello di spiegarvi come confrontare e scegliere tra le tariffe luce e gas del mercato. Tenendo ovviamente in conto, sia le caratteristiche dell’offerta che le diverse situazioni ed esigenze che ognuno ha.

Il mercato dell’energia è in moto perpetuo in Italia, tant’è che periodicamente i gestori aggiornano le tariffe di luce e gas. Ogni fornitore solitamente dispone di diverse offerte con caratteristiche altrettanto diverse. Questo ovviamente per venire incontro alle singole esigenze dei potenziali clienti. Se stai pensando di cambiare tariffa saprai benissimo quanto orientarsi sia tutt’altro che facile visto il numero di proposte disponibili. Come fare quindi?

Power.it ha appositamente preparato questa guida per aiutarti a confrontare le tariffe gas e luce (per i clienti domestici) così da scegliere quella giusta che ti permetta di risparmiare in bolletta e restare soddisfatto del servizio.

Energia Elettrica

Il prezzo della luce delle tariffe è indicato in euro a chilowattora (€/kWh).
La prima differenza da conoscere per quanto riguarda l’energia elettrica è quella fra una tariffa monoraria e una bioraria, in base alle fasce orarie. l contatori elettronici della luce sono ormai in grado di misurare separatamente i consumi nelle 3 fasce orarie: F1, F2 e F3 (spesso le ultime due sono accorpate in un’unica fascia F23). Va da sè che quindi anche le tariffe luce del mercato presentano un prezzo diverso a seconda delle fasce per permettere un risparmio. La grande maggioranza dei fornitori, come Enel, Eni, Acea, Sorgenia, Edison etc rende disponibile l’opzione monoraria, a prezzo fisso giorno e notte, o bioraria, per chi concentra i propri consumi elettrici di sera e nei weekend.

Luce per la Seconda Casa

È necessario sapere che la tariffa degli oneri di sistema al variare della residenza anagrafica. Se l’intestatario ha la residenza nella casa sono previste delle agevolazioni sugli oneri di sistema. Questi oneri, lo sottolineamo per completezza, sono disposti dallo Stato e non cambiano quindi da un fornitore all’altro.

Prezzo delle Tariffe Gas Metano a Confronto

Le offerte di gas metano cambiano rispetto al prezzo della componente materia prima gas, a copertura dell’acquisto del metano. Il prezzo della componente gas decisa dal fornitore è espresso in euro a Smc, acronimo di standard metro cubo, ossia l’unità di misura del gas usata per la fatturazione delle bollette. In realtà in alcune piattaforme dei mercati internazionali il prezzo del gas è indicato in € al kWh (euro a chilowattora), così come la luce. Ecco qual è la conversione tra metro cubo e kWh e viceversa per capire quanta energia espressa in kWh, è contenuta nel gas metano.

Per arrivare al totale della bolletta, al prezzo della materia prima gas si aggiungono gli altri oneri e le imposte. A differenza della luce, la bolletta del gas cambia in funzione della zona geografica nella quale si trova l’utenza. Il gas metano viene distribuito nelle nostre case a partire dai punti di entrata del gas importato dall’estero. Gli oneri per il trasporto del gas infatti sono differenziati in base alla regione di appartenenza.

Tariffe Gas e Luce a Prezzo Fisso o Indicizzato

Una delle distinzioni importanti tra le offerte è sul prezzo di luce e gas che può essere fisso o indicizzato. Nel primo caso il prezzo viene bloccato per un certo periodo di tempo, stabilito nel contratto di fornitura e che in genere è di uno, due o al massimo tre anni. Al contrario se scegliamo una tariffa a prezzo indicizzato o variabile, questo cambierà in base al prezzo preso come riferimento e indicato nelle condizioni economiche.

Riguardo l’energia elettrica spesso il prezzo di riferimento è il PUN, Prezzo Unico Nazionale della borsa elettrica italiana, oppure il prezzo del servizio di maggior tutela, stabilito dall’Autorità e comunque variabile ogni 3 mesi in funzione del mercato. Per il gas metano il prezzo può essere quello dei mercati all’ingrosso internazionali (mercato TTF olandese) oppure il prezzo al PSV.

Confronto Tariffe Placet Luce e Gas

Accanto alle offerte classiche Enel ed Eni, così come tutti gli altri fornitori del mercato, propongono le tariffe PLACET (Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela).
In vista della fine del mercato tutelato, che dovrebbe avvenire a luglio del 2020, l’Autorità ha introdotto queste particolari tariffe che hanno il prezzo stabilito dal fornitore e delle condizioni contrattuali standard, senza alcun servizio aggiuntivo. Tutti i gestori sono obbligati a proporre tali tariffe con l’opzione a prezzo fisso oppure indicizzato.

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Aumento Potenza Contatore: Costi e Procedura

Aumento Potenza Contatore: Costi e Procedura

L’aumento potenza contatore è una procedura il cui nome parla da sé.
La potenza del contatore di un’utenza domestica solitamente è di 3 kW. Quando vi sono elettrodomestici energivori (caldaia o forno elettrico, lavatrice, ecc.) capita che 3 kW possano non bastare. Vediamo come aumentare la potenza del contatore della luce.

Scoprire che potenza ci occorre

Di seguito riportiamo vari profili di consumo con la corrispettiva la potenza associabile. I numeri si riferiscono agli ex scaglioni di potenza. N.B. dal 2017 è possibile scegliere valori intermedi, scalando per intervalli di 0,5 kW, (Es. 2 kW o 2,5 kW).

  1. Piccole abitazioni senza elettrodomestici comuni (es. solo frigorifero e illuminazione)
    Potenza consigliata 1,5 kW
  2. Utenze domestiche più comuni (es. 100 m², 3-4 persone, elettrodomestici di base)
    Potenza consigliata 3 kW
  3. Multi condizionatoricongelatore, scaldabagno (casa di 120 m², 4 persone, elettrodomestici di base più condizionatori, scaldabagno, etc)
    Potenza consigliata 4,5 kW
  4. Grandi abitazioni con apparecchiature elettriche (es. asciugatricecucina elettricapompa di calore)
    Potenza consigliata 6 kW
  5. Casi particolari con apparecchiature elettriche specifiche (piscine riscaldate o di macchinari energivori)
    Potenza consigliata Più di 6 kW

Come cambiare la potenza del contatore?

Per una diminuzione o un aumento potenza contatore si può inviare la richiesta al proprio fornitore di energia elettrica. Dovrai contattare il servizio clienti oppure, alcuni fornitori dispongono di un portale web a cui inviare questa richiesta. 

Puoi approfittare del cambio potenza contatore per affidarti ad un nuovo fornitore con una tariffa più conveniente. Contattaci al numero 035.0510005 per parlare con un nostro consulente, in breve puoi cambiare fornitore e chiedere il cambio di potenza del contatore.

Aumentare la potenza del contatore

Per quanto riguarda un aumento potenza contatore, da aprile 2017 si è stabilito di eliminare il contributo fisso amministrativo (importo riportato di seguito) riducendo del 20% circa il contributo previsto per ogni kW di potenza aggiunto. Inoltre il contributo in €/kW non sarà da pagare se l’ aumento potenza contatore è stato conseguente a una riduzione di potenza in questi 2 anni. Verrà addirittura restituito se il cliente decide di rinunciare alla potenza aggiuntiva precedentemente richiesta.

  • Clienti mercato tutelato
    • Contributo fisso amministrativo di 26 € richiesto dal distributore (eliminato fino a dicembre 2023 per utenti domestici);
    • Quota potenza pari a ca 70,41 €/kW relativa alla potenza aggiuntiva richiesta (ridotta a 55,66 per le utenze domestiche fino al 31 dicembre 2023);
    • Contributo fisso di 23 €, per la gestione della pratica del fornitore.
  • Clienti mercato libero
    • ​Il costo dipende varia al variare delle condizioni contrattuali, salvo che il distributore imputa al fornitore 25,81 € di contributo amministrativo (eliminato per le utenze domestiche fino al 31 dicembre 2023);
    • Quota per la potenza aggiuntiva 70,41 €/kW (ridotta a 55,66 per le utenze domestiche fino al 31 dicembre 2023).

Riassumento sia gli utenti domestici del mercato libero che tutelato non son tenuti a pagare il contributo di 26€ e godranno del 20% di sconto sul contributo previsto per ogni kW di potenza aggiuntiva richiesta.

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Voltura per decesso gratuita: come funziona?

Voltura per decesso gratuita: come funziona?

La voltura per decesso dell’intestatario delle forniture di luce e gas può non avere alcun costo. Ossia può essere gratuita per chi la richiede dopo la morte di un familiare stretto. Scopriamo quando la voltura è a titolo gratuito e quale delibera ARERA ne regola la procedura.

Voltura di energia elettrica e gas

La voltura delle forniture di luce e gas consiste nel cambiare l’intestatario delle bollette. La procedura è possibile quando le utenze sono ancora attive. Per saperne di più su come richiedere la voltura, le differenze con il subentro e i pro di una o dell’altra procedura leggi: Voltura e Subentro: Cosa sono e quale conviene?
Se la pratica viene effettuata correttamente in circa 3 settimane la voltura diviene effettiva.

Voltura per decesso di un familiare: cosa fare?

Nel caso di decesso di un famigliare, come possono essere un coniuge o un genitore, si può, in certi casi, effettuare la voltura a titolo gratuito. Il richiedente può ottenere il cambio d’intestatario senza variare le condizioni contrattuali. Richiedere la voltura per decesso è diverso da una una normale voltura. Chi la richiede deve dichiarare di essere un erede del defunto, indicando la data del decesso. Inoltre dovrà allegare la propria carta d’identità all’apposito modulo da inviare al fornitore.

Se si tratta di una fornitura domestica residente, l’erede che ne chiede la voltura dovrà risultare già residente in quell’abitazione il giorno del decesso.

Voltura Catastale: l’erede diventa proprietario della casa

Se chi richiede la voltura è anche il diretto erede dell’abitazione è necessaria la voltura catastale. La voltura catastale, fatta presso l’Agenzia delle Entrate, è obbligatoria per registrare ogni tipo di variazione della titolarità di un immobile. Quando firma un contratto di energia elettrica o gas, l’intestatario deve dichiarare al fornitore a che titolo detiene l’immobile. Quindi se si susseguissero cambiamenti di proprietà della casa, è obbligatorio indicarlo durante la sottoscrizione del contratto.

La Voltura per decesso è gratis?

Per gli eredi del defunto la voltura è a titolo gratuito se il giorno del decesso erano già domiciliati presso l’abitazione in cui è attiva la fornitura in questione. Le medesime condizioni hanno valenza anche per il coniuge dell’intestatario. Precisiamo però che i soli contributi a copertura degli oneri amministrativi (25,81€ destinati al distributore) sono gratuiti. Per ogni altro costo la decisione spetta al fornitore di energia elettrica e del gas. Il nostro consiglio è di contattare sempre il fornitore in questione per chiedere informazioni in merito alle disposizioni previste in caso di voltura per mortis causa.

Non sei un familiare dell’intestatario defunto?

Se chi richiede la voltura, in seguito a un decesso, non è un familiare del vecchio intestatario dovrà pagare i costi richiesti dal fornitore di energia elettrica e gas metano. I costi saranno variabili a seconda del mercato di appartenenza della fornitura: mercato libero o tutelato. Se il precedente intestatario aveva un contratto nel mercato libero, il contributo è di 25,81 € per oneri amministrativi più l’addebito dei costi come indicato dal contratto. Se invece il contratto è attivo attivo nel mercato di maggior tutela, il nuovo intestatario dovrà pagare un contributo di 23€ più l’imposta di bollo prevista dalla legge.

In caso il cliente subentrante non sia familiare del defunto, si parla di subentro totale o voltura umana. Per la legge, è possibile continuare ad usufruire delle agevolazioni tariffarie e fiscali godute dal precedente intestatario. Se vi fosse un deposito cauzionale, questo viene automaticamente trasportato dal vecchio al nuovo titolare.

Voltura per Decesso Energia Elettrica e Gas: i documenti necessari

Come premesso se la persona che avvia la voltura è un familiare del defunto, ha diritto di mantenere il medesimo contratto senza variazioni alcuna. Dovrà essere compilato il modulo dedicato, solitamente disponibile sul sito del fornitore. Tale modulo va inviato per fax o posta, oppure consegnato direttamente allo sportello. se il nuovo intestatario non è parente del defunto, l’iter per l’invio della voltura è quello classico e saranno necessari i seguenti documenti:

  • Numero cliente e codice POD;
  • Dati anagrafici del nuovo intestatario;
  • Autocertificazione della residenza anagrafica;
  • Fotocopia di un documento di identità;
  • Coordinate bancarie o postali in caso di domiciliazione delle bollette.

Cosa fare se l’intestatario defunto era moroso?

In questo caso, l’intestatario che subentra, è tenuto a rimborsare al fornitore eventuali debiti lasciati, solo se si tratta di un familiare. In caso contrario il nuovo inquilino estraneo all’ex intestatario defunto può chiedere una cessazione amministrativa del contratto in essere. 

Mercato Libero: cosa cambia? Le nuove direttive di ARERA

Mercato Libero: cosa cambia? Le nuove direttive di ARERA

Mercato Libero: cosa cambia? Salvo nuove proroghe (ancora possibili), dal 1 gennaio 2021 il mercato dell’energia elettrica subirà un cambiamento profondo.
Da quel giorno, infatti, verrà accantonata l’attuale convivenza tra mercato a maggior tutela e mercato libero, lasciando a quest’ultimo l’intero mercato elettrico italiano.

Questo avverrà per le PMI connesse in bassa tensione, mentre microimprese e utenze civili dovranno attendere il 1 gennaio 2022. l’ARERA sta definendo, insieme ai diretti interessati, il percorso migliore per per ridurre al minimo i disagi nella transazione.

Leggi: Passaggio obbligatorio al mercato libero: tutto quello che c’è da sapere

Passaggio al Mercato Libero: cosa cambia dal 1 gennaio?

Attualmente l’intenzione dell’ARERA è quella di procedere in due fasi per il passaggio dall’uno all’altro mercato. Nella prima tranche (che durerà massimo sei mesi), le aziende manterranno il legame col vecchio fornitore di energia elettrica, con tariffe stabilite dalla stessa Autorità di regolamentazione. Procedendo quindi con differenze minime rispetto alla situazione odierna (i costi del mercato tutelato sono di fatto indicati dall’ARERA su base trimestrale).

Durante questo periodo, definito di “assegnazione provvisoria”, verranno stabilite le procedure per indire una gara. Tale gara sarà atta a selezionare gli operatori del mercato libero che sostituiranno quelli del mercato tutelato. A differenza della prima fase, in questa le tariffe dell’energia elettrica alle imprese saranno stabilite dall’esito dei procedimenti concorsuali.

Per le aziende, quindi cambieranno il modo in cui si determinano le tariffe della componente materia energia, che non saranno più risultanti dalle fluttuazioni del mercato. Come risultato si otterrà un andamento più stabile ed omogeneo.

Chi parteciperà all’asta ARERA?

L’ARERA ha stabilito anche i requisiti necessari alle aziende energetiche per prender parte alla gara. Ad esempio, dimostrare solidità finanziaria e capacità di erogare il servizio a una soglia X di utenti finali. Queste e altre caratteristiche dovranno poi essere mantenute una volta risultanti vincitrici del concorso..

Chiedi informazioni su Power.it

Voltura e Subentro: Cosa sono e quale conviene?

Voltura e Subentro: Cosa sono e quale conviene?

VOLTURA E SUBENTRO: COME FUNZIONA?


Voltura e subentro sono due procedure diverse atte a cambiare intestatario alla bolletta della luce o a quella del gas. Scopriamo come funzionano, quale conviene di più e cosa fare per l’attivazione.

VOLTURA E SUBENTRO: COSA SONO?

Termini come “voltura” e “subentro” sono ricorrenti quando si parla di luce e gas. Due procedure simili, ma ben distinte. Bisogna sapere perciò che sia la voltura che il subentro servono per cambiare il nome intestatario dell’utenza, ma si applicano in casi diversi.

La differenza è semplice anche se va sottolineata: ambe due hanno lo stesso effetto come già visto, ma si applica una o l’altra a seconda dello stato del contatore.

VOLTURA
Si procede alla voltura se il contatore (e di conseguenza il contratto di fornitura) è tutt’ora attivo, ma si desidera cambiare l’intestatario alle bollette. In genere è funzionale quando si attiva un contratto di affitto e ci si vuole sostituire al vecchio inquilino nei contratti di luce e gas.

SUBENTRO
È necessario il subentro quando il contatore non è più attivo perché il contratto di fornitura è stato chiuso, ad esempio se si trasloca in un’abitazione disabitata da molto.

Sia tramite subentro che con la voltura è permesso cambiare fornitore e/o modificare la tariffa attiva con un’altra.

Ora che è chiara la differenza, scopriamo come avviare di entrambe le operazioni.

COME PROCEDERE?

Innanzitutto bisogna contattare il proprio fornitore, muniti di questi documenti:

  • codice fiscale;
  • codice POD (luce) o PDR (gas) che identifica il contatore (si trova in bolletta);
  • lettura del contatore.

Una volta fornita la modulistica dovrai restituirla compilata e firmata insieme a una fotocopia di un documento d’identità valido.

Se si vuole cambiare anche fornitore, ovvero fare anche lo Switch bisogna inoltrare anche un altro tipo di richiesta.

ACCELERARE L’OPERAZIONE E CAMBIARE FORNITORE

Le procedure di Subentro e Voltura non sono complicate, ma possono occupare del tempo, inoltre contestualmente non permettono di fare anche lo Switch, ovvero cambiare fornitore.

Per velocizzare la procedura, o meglio delegarla, e cambiare fornitore contestualmente a Subentro o Voltura Power.it mette a disposizione, in maniera gratuita i suoi consulenti che si prenderanno in carico le procedure di Switch.

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Tassa Covid in bolletta? La proposta per il Decreto Rilancio

Tassa Covid in bolletta? La proposta per il Decreto Rilancio

Tassa Covid: questo uno degli argomenti più discussi tra i nuovi emendamenti al Decreto Rilancio. Proposto da Pd e M5s, prevederebbe un aumento degli oneri di sistema nelle bollette luce e gas. Tuttavia sia Codacons che l’Unione Nazionale Consumatori si oppongono.

In questi mesi di difficoltà, molti sono rimasti in attesa delle agevolazioni in bolletta, promesse da alcuni, per arginare la crisi generata dalla pandemia. Nel mentre, le PMI perlomeno, tornano a respirare per 3 mesi (maggio – luglio) grazie ad Arera e alla sua mossa in seguito all’ultimo decreto legislativo:

Arera: taglio in Bolletta per le PMI (fino al 70%)

Approfondisci il taglio per le piccole e medie imprese.

L’emendamento al Decreto Rilancio prevede, tuttavia, un aumento degli oneri generali di sistema. Ovviamente Codacons e Unione Nazionale Consumatori si oppongono fortemente, schierandosi alla parte dei consumatori.

Il nuovo emendamento al DL Rilancio prevede un aumento degli oneri di sistema

Tra i nuovi emendamenti proposti al Decreto Rilancio per risanare il deficit che si creato, vi è quello che sta suscitando le polemiche delle ultime ore. Prevede un aumento degli oneri di sistema nelle bollette luce, con lo scopo di compensare economicamente le agevolazioni volte ai consumatori in difficoltà.

Gli oneri generali di sistema rappresentano il 20% del costo annuo per la luce e circa il 4% in bolletta gas. Sono costi per il sostegno di energie rinnovabili, per la cogenerazione e per sostenere il bonus elettrico.

L’idea, volta a reperire fondi, è firmata da Fausto Racidi, Partito Democratico, e Teresa Manzo, del Movimento 5 Stelle. La proposta, tuttavia, non convince nè Codacons nè l’Unione Nazionale Consumatori, che si sono palesamente opposte.

Tassa Covid: Codacons e UNC chiedono il ritiro

I due enti, a tutela dei consumatori,si sono opposti con forza a questo emendamento, tanto da richiederne il ritiro.

Codacons la definisce “truffa collettiva”: i consumatori si ritroverebbero a pagare bollette più alte senza esserne consapevoliIn che modo? Gli oneri di sistema più alti colmerebbero il ribasso dei costi dell’energia, quindi, l’aumento in bolletta non sarebbe palese. Infine Codancons, afferma gli oneri di sistema vanno tagliati per tutto il 2020, riportando all’attenzione del governo la situazione che vivono le famiglie italiane in questo momento di crisi.